Agenzia Kom STORY

Durante gli anni ’90, il marketing sembrava procedere senza scossoni, fino a quando, gradualmente ma in modo inesorabile, iniziò a emergere nel mondo della comunicazione un “oggetto non identificato”: quello che oggi conosciamo come il Web. Questa innovazione era indubbiamente dirompente, tuttavia molti negavano l’importanza di questa rivoluzione imminente. Di conseguenza, il mondo si divise in due schieramenti: i Detrattori, coloro che non vedevano il potenziale del Web, e i Visionari, coloro che riconoscevano la portata di questo cambiamento.

I Visionari, per un certo periodo, ebbero la meglio. Venne inaugurata l’era della “New Economy”, la bolla economica del web. In quel periodo, fu palpabile un’ampia euforia, a tratti indiscriminata, per ogni azienda che operava in questo nuovo settore; alcune di queste, nonostante modelli di business improbabili, riuscirono addirittura a quotarsi in borsa. Ma l’utopia non durò a lungo. La bolla speculativa esplose, innescando una recessione conosciuta come “lo scoppio della bolla della New Economy”. Molti investitori persero denaro a causa di questo collasso, e numerose aziende fallirono o subirono pesanti perdite.

Tuttavia, nonostante la turbolenza economica, il mio primo impatto con il Web fu un vero e proprio colpo di fulmine. La possibilità di assistere a un cambiamento epocale nel modo di comunicare, di connettere le persone con mondi lontani, mi affascinò enormemente. I primi siti web, le prime chat, i primi blog: erano tutte novità che mi incantavano e che mi spingevano a passare nottate intere a esplorare le possibilità offerte da questo nuovo strumento.

Il Web, nonostante le prime turbolenze, si rivelò un cambiamento epocale, un salto nel futuro che avrebbe rivoluzionato non solo il marketing, ma il modo in cui le persone comunicano e interagiscono. Un cambiamento di tale portata non poteva non essere accolto con entusiasmo da chi, come me, vedeva nel Web un enorme potenziale ancora tutto da esplorare.

I GUERRIERI VITTORIOSI PRIMA VINCONO E POI VANNO IN GUERRA, MENTRE I GUERRIERI SCONFITTI PRIMA VANNO IN GUERRA E POI CERCANO DI VINCERE. “Sun Tzu”

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